CALAMARATA AI CARCIOFI BACON E BURRATA
Calamarata ai carciofi bacon e burrata

CALAMARATA AI CARCIOFI BACON E BURRATA

La calamarata: formato di pasta Masilicò, ancora una volta conferma la sua versatilità con qualsiasi tipo di condimento.

Il prezzemolo

Esistono una infinità di detti e luoghi comuni riguardanti questa pianta aromatica, tipo: “sei come il prezzemolo!”, per indicare una persona onnipresente ed un po’ ficcanaso.

E’ un dato di fatto: il prezzemolo è proprio una fra le erbe più usate in cucina.

Ha infatti la caratteristica di essere facilmente reperibile, avere un gusto piacevole e che si integra con quello di tanti altri alimenti ed il suo colore verde intenso è capace di rendere invitante anche il piatto più anonimo.

Ha un nome antico che definisce l’epoca delle sue origini dato che deriva dal greco “petroselion satium”: pietra + sedano +adatto ad essere coltivato.

Questo sta ad indicare che nell’antica Grecia cresceva spontaneamente tra le rocce.

Era considerata pianta sacra dagli abitanti di quella regione, tanto da intrecciarne i rami a corona per rendere merito al vincitore in qualsiasi campo.

Poi, nel tempo, utilizzandolo in cucina se ne capirono le proprietà benefiche.

Quella, per esempio, di essere digestivo, curativo nelle calcolosi renali, come antidoto nelle intossicazioni, rinforzo delle difese immunitarie, per contrastare i radicali liberi.

È ricco di vitamine C-A-E-K-B.

Con tutte queste caratteristiche non si può fare altro che utilizzarlo in cucina, un po’  ovunque, appunto!

Unico dettaglio: sempre meglio consumarlo crudo, poiché cuocendo perde proprietà e sapore.

Un altro detto regionale italiano, infatti, è “essere come il prezzemolo nelle polpette”, proprio perché in questa preparazione il gusto di questa pianta aromatica sparisce. Perciò il proverbio per identificare una persona insignificante.

Il bacon

E’ noto che il maiale sia un animale che nelle società rurali ha sempre avuto un’importanza basilare, perché ogni parte viene consumata sia fresca, che conservata per i mesi invernali.

Bacon è un nome che ha origini antichissime in Germania “bacho” che stava ad indicare il posteriore ed il prosciutto, ma, nel tempo, fu trasformato in bacon per cui viene usata, invece, la parte della pancia.

Esistono vari modi di preparare salumi con la pancetta, nel caso specifico dopo essere stata trattata con una salamoia di spezie, zucchero, conservanti, viene affumicata a caldo.

Questa del gusto di fumo è proprio la caratteristica principale di questo salume tanto utilizzato nelle prime colazioni dei paesi anglosassoni affiancato alle uova.

La mozzarella di bufala

Già nel 1300 alcuni documenti testano l’esistenza della mozzarella, che pare debba il suo nome al gesto fatto dal casaro quando “mozza” la pasta filata con pollice ed indice.

Non è chiaro quando e come comparvero i primi esemplari di bufala in Italia ma, è altresì molto chiaro che a tutt’oggi siano molto pregiati gli esemplari degli allevamenti del Cilento.

Le bufale vengono allevate in pascoli verdeggianti cintati.

Soprattutto è fondamentale che abbiano tanta acqua in cui “razzolare”, che siano terreni ampi e sulle colline Cilentane queste caratteristiche ci sono tutte e ottimizzano la qualità del latte munto.

Questo tipico prodotto Campano bianco, succulento, genuino a pasta molle è sicuramente meraviglioso consumato fresco ma trova spazio di utilizzo anche in molte ricette (oltre alla pizza) anche con abbinamenti particolari.

Calamarata ai carciofi bacon e burrata • La ricetta

Ingredienti

  • 500 g di calamari
  • 5 carciofi + un vasetto di carciofini piccoli Masilicò
  • 8 fette di bacon
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 bel ciuffo di prezzemolo, che verrà tritato
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • QB di sale, pepe, olio extra vergine di oliva DOP del Cilento Masilicò – pecorino stagionato grattugiato

Calamarata ai carciofi bacon e burrata • La ricetta

Procedimento

  • Dopo aver ben pulito i carciofi come spiegato ne: “il carciofo: il re della tavola”, tagliarli a liste sottili e immergere in acqua e limone, affinché non anneriscano.
  • Appassire nell’olio lo spicchio di aglio, unirvi i carciofi, il prezzemolo tritato, pepe e sale.
  • Dopo qualche minuto sfumare con il vino bianco e finire la cottura.
  • Consigliato: frullare un paio di cucchiai di questo preparato, al fine di ottenere una crema da utilizzare per la mantecatura.
  • In una padella antiaderente senza condimento mettere le fettine di bacon fino a renderle croccanti.
  • Nel frattempo preparare la pasta che, una volta scolata, sarà spadellata con il condimento a base di carciofi e con la crema preparata che farà da legante.

    Impiattare la pasta, spolverizzare con pecorino e porre al centro due/tre carciofini Masilicò, fiocchi di burrata, fette croccanti di bacon e, volendo, prezzemolo tritato per ravvivare!

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