Il Panettone: senti il profumo?
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Il Panettone: senti il profumo?

Il panettone: è il naso a dire per primo se un piatto potrà piacere o meno e profumi ed odori richiamano sempre alla mente ricordi e sensazioni piacevoli. Ecco che, allora, è come se i tanti profumi ed odori creino felicità.
I profumi della cucina possono evocare emozioni positive. Ciascuno  ha un alimento che lo rende felice e che lo supporta quando è un po’ giù o in vista di scadenze o appuntamenti importanti. 

Questo è il comfort food, proprio come la comfort zone: quel cibo che rassicura e fa sorridere.

Così ci sono quei profumi che danno il senso della famiglia, che riportano ai momenti felici e spensierati dell’infanzia, quando ci si radunava a pranzare tutti insieme. Ecco, il panettone fa parte di quella categoria di cibo, significa che sta arrivando quel periodo dell’anno che sa di magia e tradizione: il Natale!

Il panettone: origine

Dolce tipico della tradizione artigiana milanese, pare sia nato da uno sbaglio… Si narra che alla corte di Ludovico il Moro nel XV secolo, un aiutante del pasticcere di corte, bruciò inavvertitamente un dolce.
Toni, il “colpevole”,per rimediare allo sbaglio, decise di utilizzare un panetto di lievito che aveva tenuto da parte per Natale.  Lo lavorò aggiungendo farina, uova, uvetta, canditi e zucchero, ottenendo un impasto particolarmente lievitato e soffice.

Fu molto apprezzato, tanto che la famiglia Sforza decise di chiamarlo “pan di Toni”, da cui deriverà nei secoli a venire il termine “panettone”. Viene preparato secondo  un rigido disciplinare, che  definisce gli ingredienti di base: farina, uvetta sultanina, scorze di arancia candite, cedro candito, burro, lievito naturale, uova, miele e vaniglia. Ma si sa che, a seconda di ciò che il territorio offre, vengono aggiunti altri ingredienti.

Il panettone nel Cilento

Secondo la tradizione contadina del Cilento, per esempio, il panettone prevede l’utilizzo di quella eccellenza alimentare di questa parte della Campania e cioè i fichi bianchi. Il “Fico bianco del Cilento” è un un prodotto DOP ,il cui nome deriva dal  colore giallo chiaro uniforme della buccia dei frutti essiccati, ma che diventa marroncino per i frutti che vengono passati al forno per la cottura. 

Questi fichi hanno una polpa di consistenza tipicamente pastosa, dal gusto molto dolce.

Fantastici se immersi nel rum, ma anche farciti con le mandorle o rivestiti di cioccolato, conservano in loro il sapore che deriva da una coltivazione semplice e che risente dell’azione mitigatrice del mare e della barriera che  la catena degli Appennini pone alle fredde correnti invernali, ma anche dell’ottima fertilità di questo territorio .

Succede così che una ricetta milanese, arricchita da un’eccellenza Campana, dia vita ad un panettone unico nel suo genere, ma che, una volta portato a tavola e tagliato alla fine di un pranzo natalizio, sprigionerà quel delizioso profumo che sa di festa, di famiglia, di casa…

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