PATE’ DI TONNO E OLIVE
PATE’ DI TONNO E OLIVE

PATE’ DI TONNO E OLIVE

Acciughe o alici

Un’antica leggenda narra che, nella notte dei tempi le acciughe, prima di diventare tali,  fossero delle stelle vivaci ed invadenti.

La luna infastidita si lamentò di loro e Dio per punirle, le buttò in fondo al mare.

Restarono argentee e luccicanti, ma per sempre mute.

Forse questa leggenda fu sollecitata dal fatto che le acciughe si muovono in gruppo, richiamando l’idea di un cielo pieno di stelle.

Esistono ricette scritte che risalgono agli antichi Greci che le cucinavano con meduse e piselli.

I Greci e poi i Romani ne realizzavano anche una particolare salsa che, nel tempo, e con altri ingredienti, fu conosciuta ovunque.

La produzione di questo intingolo divenne una fonte economica non indifferente, poiché l’attività del pescarle prima, la realizzazione ed il commercio di questo” garum” poi, impiegava moltissima forza lavoro.

Oggi questi piccoli ed affusolati pesci, pescati con reti a strascico e con le lampare, sono protagoniste di svariate ricette sia da fresche, che conservate.

Le alici sono molto magre (caratteristica che ha dato vita anche al famoso proverbio:” magra come un’acciuga”) e molto ricche di proteine, di grassi polinsaturi, omega 3, vitamina D, del gruppo B, fosforo, zinco, selenio, rame, calcio, ma contengono pochissimo sodio.

Con tutte queste caratteristiche nutrizionali aiutano la regolazione della tiroide, ma proteggono anche dai radicali liberi, così come prevengono patologie cardiovascolari.

Grazie al calcio che contengono difendono il sistema osteo / scheletrico e i denti.

Le alici sono commercializzate sia fresche, che sotto sale, ma anche sott’olio e sotto forma di pasta in tubetto.

PATE’ DI TONNO E OLIVE • Bruschetta

Radici antiche anche per questo tipo di pane e che vedono anche la Campania tra i luoghi di origine.

Bruscare nel dialetto laziale significa “cuocere”,” bruciare”.

Nacque con l’intento di non consumare le pagnotte avanzate in periodi di povertà.

I contadini napoletani tagliavano a fette il pane, le abbrustolivano e le insaporivano con olio, pomodoro e sale, dopo averle strofinate con l’aglio.

Ovviamente nel tempo a queste fette si abbinarono molti altri gustosi condimenti a seconda dei prodotti del territorio e della stagione.

Realizzare questo piatto per spuntini, aperitivi, antipasti, scampagnate stimola il gusto degli abbinamenti e la fantasia i accostamento dei colori.

PATE’ DI TONNO E OLIVE • Ricetta

Ingredienti

  • 80 g di tonno sott’olio Masilicò –> lo trovi qui!
  • 1 filetto di acciuga
  • 150 g di olive nere senza nocciolo
  • ½ spicchio di aglio
  • QB di olio extra vergine di oliva Masliicò – sale

Procedimento

Dopo aver ben sgocciolato olive e tonno passare nel frullatore e unirvi olio e sale. 

A mano a mano che si frulla rettificare con l’olio per mantenere il composto morbido ed omogeneo.

Poi aggiungere aglio e acciuga e frullare fino ad avere un composto compatto e cremoso.

Suggerimenti

Spalmato su una fetta di pane da bruschetta sia caldo che freddo, ma anche come farcitura di uova sode, dopo averlo miscelato ad un poco di maionese.

Simpatico anche riempire delle barchette di pasta sfoglia o briseè.

Tutto può essere decorato e rallegrato con quadratini o tondini di peperone, cetriolini sott’aceto tagliati a ventaglio, ma anche con capperi o piselli e tanta fantasia!

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