UNA DOLCE BACCA: IL KIWI
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UNA DOLCE BACCA: IL KIWI

Lunghi tralci che formano un verde pergolato sotto cui un’allegra tavolata di famiglia sta trascorrendo in serenità e con l’allegro giocare dei bimbi una tranquilla domenica.

Ecco che il kiwi non è solo un frutto, ma elemento di ornamento ed aggregazione. 

Una pianta che ha trovato spazio di coltivazione intorno agli anni ‘70 e che, al contrario di ciò che si crede, non ha origini in Nuova Zelanda, ma in Cina.

Circa 700 anni fa, infatti, questo frutto era già conosciuto nella valle del Fiume azzurro ed era cibo privilegiato degli imperatori.

Poi per una serie di “sconfinamenti” dovuti alla curiosità di alcuni botanici, venne coltivato e studiato in Inghilterra nei dintorni di Londra e nel primo ‘900 dalla Cina arrivò per un caso fortuito in Nuova Zelanda.

In Italia “sbarca” intorno al 1960 e di anno in anno ad oggi proprio questa nazione è il secondo paese al mondo che produce ed esporta.

In particolare il Lazio con la provincia di Latina è identificato come IGP.

UNA DOLCE BACCA: IL KIWI • Una bacca ovale benefica

Il kiwi è classificato come una bacca ovale e lunga, rivestita da una buccia pelosa e abbastanza dura, caratteristiche queste che proteggono il frutto dal sole, evitando la dispersione della vitamina C che contiene.

Tagliandolo a metà eccolo a nudo: polpa verde intenso e piccoli semi neri che, una volta “catturati” insieme alla polpa con un cucchiaino, non danno alcun fastidio.

La vitamina C ha un’alta concentrazione nel kiwi, che risulta essere molto nutriente ed utile per il sistema immunitario.

Ricco di antiossidanti che contrastano i radicali liberi e, grazie alla vitamina E, è molto consigliato nell’alimentazione quotidiana.

Un’altra vitamina di cui è sufficientemente fornito è la K, che è necessaria nella formazione delle ossa.

Questo frutto è ricco anche di fosforo e calcio e vanta anche un indice glicemico minimo ed un contenuto calorico basso.

Mangiarlo mantiene in buona salute l’apparato digerente e le funzioni intestinali, aiutando l’assimilazione delle proteine.

Contenendo luteina, poi, pare aiuti a prevenire la formazione di cataratta e a proteggere tutto l’apparato visivo; mentre, invece, la serotonina, ha effetti benefici anche sulla qualità del sonno.

UNA DOLCE BACCA: IL KIWI • Bellezza

Ricco di vitamina E e collagene, risulta essere ottimo per proteggere la pelle dagli agenti negativi, come fumo, inquinamento, sole, usura legata al tempo.

Come? Facile: realizzando un’ ottima maschera con la sua polpa, yogurt, olio extra vergine di oliva di qualità (quello di Masilicò lo trovi → qui). Applica sulla pelle per renderla più idratata.

Per essere ancora più esfoliante poi, basterà aggiungere dei semi di sesamo alla polpa frullata.

Ed ora…grembiule e fornelli

Tutte le proprietà benefiche di questo frutto si possono ritrovare non solo “a crudo”, ma anche in molti manicaretti.

Il primo passo è quello di scegliere dei kiwi che siano ad un giusto grado di maturazione, quindi basterà sentire al tatto che sia sodo in modo omogeneo e che restino leggermente impresse le impronte delle dita sulla buccia.

  • Partendo da un utilizzo semplice come può essere quello di realizzare macedonie e spiedini, con questo frutto però, si possono realizzare anche gustose ed originali insalate con zucchine e peperoni.
  • Miscelando indivia, finocchio, radicchio e kiwi se ne ottiene un’insalata fresca e dove il dolce ed il salato trovano un piacevole equilibrio. Se poi vi si aggiungono tofu o formaggio e frutta secca, ecco un fantastico piatto unico.
  • Un ‘esperienza gustativa particolare è quella di accostare il kiwi a formaggi cremosi o freschi e al prosciutto crudo.
  • In estate con il caldo, quando accendere il forno in cucina diventa una tortura, si può realizzare una cheesecake senza cottura, molto gustosa e particolare con mandorle, anacardi, datteri, crema di cocco, lime, menta.
  • Nei pomeriggi d’inverno, quando i kiwi sono raccolti da poco, invece, si possono realizzare degli ottimi muffin, anche con farina di farro ed olio di semi.

L’utilizzo che ne mantiene tutte le proprietà, però, è realizzare un’ottima confettura.

Masilicò anche con questo frutto ha saputo realizzare un prodotto perfetto: naturale, acidulo e dolce ben bilanciati e molto delicato.

Con kiwi, zucchero, limone, ecco la confettura di kiwi Masilicò per prime colazioni con pane tostato, crostate tramandate dalle nonne, brioches e molto altro!

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