POMODORINI GIALLI: PROPRIETÀ E ABBINAMENTI 
POMODORINI GIALLI: PROPRIETÀ E ABBINAMENTI 

POMODORINI GIALLI: PROPRIETÀ E ABBINAMENTI

Il pomodoro giallo del Cilento: tondeggiante, piccolo, di quel caldissimo colore che va dal giallo all’arancione.

Tradizionalmente usato da abbinare all’insalata con le alici salate, arricchite dal quel gusto solo leggermente acidulo che è caratteristica di questo frutto.

Masilicò ha recuperato questo frutto antico e un po’ dimenticato.

Vengono raccolti e conservati subito in acqua, per cui aprire il vasetto equivale a ritrovarsi in un campo mentre li si raccoglie.

Capaccio Paestum

Lunghe linee costiere sul mar Tirreno, pinete e tanta pianura sino ad arrivare ai monti che appartengono al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano: questo è Capaccio.

Territorio molto ricco paesaggisticamente ma pregno anche di storia con gli scavi archeologici di Paestum, riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Capaccio è famoso per il tipico carciofo di Paestum e per la mozzarella di bufala, che tutto il mondo conosce ed invidia. Masilicò, da questa vasta pianura, ha saputo cogliere anche la coltivazione dimenticata dei pomodorini gialli, ora grandemente rivalutata.

Contadini Cilentani

Abbronzati, instancabili, con dita callose ed esperte: ecco il ritratto dei contadini della Piana di Paestum, degli Aburni e del Vallo di Diano.
Contadini sapienti, che con il loro lavoro hanno portato queste terre a diventare la culla dell’evoluzione agricola del terzo millennio.

Il nostro pomodorino viene piantato e coltivato amorevolmente dalle mani forti dei contadini cilentani che preparano queste gustose sfere dalla buccia spessa ad essere trasformate in un caratteristico ragù.
Un ragù dal colore giallo invece che del consueto rosso.

Da piennolo decorativo a piennolo gustoso

Partito dalle Nuove Indie grazie ai conquistatori e sbarcato nella Penisola Iberica, il pomodorino giallo fu per molto tempo considerato una pianta ornamentale.

Solo intorno al 1700 un famoso cuoco napoletano ne paragona il colore allo zafferano e, data la buccia spessa, decise che prima di cucinarli, dovessero essere passati sulla brace.

Così, dai vasi in cui veniva coltivato come pianta ornamentale, piano piano si guadagnò il suo posto in parecchie ricette.

Vennero avviate coltivazioni consistenti e i contadini, dopo la raccolta, iniziarono ad intrecciarne i rametti intorno ad uno spago legato a cerchio: i cosiddetti piennoli.

Food trend

Il caratteristico colore giallo-oro originale che, al contrario di tutti gli altri pomodori, si è mantenuto identico nel corso dei secoli, ha fatto sì che il pomodorino giallo del Cilento fosse riconosciuto in tutto il territorio nazionale.

La sua commercializzazione è così importante da essere stato inserito nei P.A.T., le liste dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.

Le mani dell’uomo

Come per tanti prodotti agricoli, anche i pomodorini gialli si avvalgono di una coltivazione esclusivamente manuale.

Esistono vari metodi tra i quali quello di disporre i pali di sostegno delle piantine a spirale.

Questo perchè crescendo la pianta troverà sempre un punto di sostegno nelle spire create dai pali, senza necessitare di legatura.

I pomodorini gialli vengono coltivati tra aprile e settembre e raccolti dalla fine del mese di luglio in poi.

La caratteristica della buccia piuttosto dura e della poca acqua all’interno ne favorisce la conservazione anche fino a primavera.

POMODORINI GIALLI: PROPRIETÀ E ABBINAMENTI • Proprietà

I pomodorini gialli sono ricchi di antiossidanti, calcio, ferro, fosforo e potassio.

Hanno la capacità di neutralizzare i radicali liberi e hanno una bassissima percentuale di calorie.

Il pomodorino giallo, essendo molto ricco di pectina, la quale ha proprietà addensanti e gelificanti, è ideale per la realizzazione di salse e creme, dove ne vengono esaltati il gusto e l’aroma fresco e profumato.

POMODORINI GIALLI: PROPRIETÀ E ABBINAMENTI • Abbinamenti

Essendo questi pomodori poco acidi e con un gusto più morbido rispetto a quelli rossi, trovano spazio affiancati a carni bianche e ai frutti di mare.

Di conseguenza, spadellati leggermente e messi a contorno di pesci grigliati, al forno, al cartoccio ma anche in zuppe di pesce o in umido, il risultato cromatico e di gusto è semplicemente perfetto.

Impossibile non gradire l’impatto visivo se affiancati ai peperoni verdi sulla pizza, oppure nella più tradizionale peperonata e nella preparazione di salse di condimento per primi piatti.

Fantastico il risultato nella preparazione della zuppa cui viene affiancata la curcuma dalle origini in India Sud Occidentale.

Ma i pomodorini in acqua Masilicò spadellati con olio extra vergine del Cilento (sempre Masilicò) diventano un contorno meraviglioso per uova, tofu cucinato a piacere e carni bianche.

Come non provare, poi, ad accostare a queste piccole bacche dorate delle gustose e raffinate lamelle di bottarga di tonno o muggine, magari come condimento ad uno degli originali formati di pasta Masilicò, completando con burrata.

Un altro abbinamento con la pasta è quello che prevede di spadellare pomodorini, speck a cubetti, rosmarino e aglio.

Questi piccoli frutti color del sole stimolano la fantasia in cucina ed ecco, quindi, anche un soffritto dove li si vede accompagnati a cipolla, olive nere, capperi, peperoncino e origano.

Perfetti, infine, per condire un piatto di pasta, come insegna la dieta mediterranea, a crudo con olio extra vergine di oliva.

Questo elenco potrebbe andare avanti a oltranza, perché questi caratteristici pomodorini Campani, ora che sono stati riscoperti, hanno dimostrato di essere molto versatili nel loro utilizzo appagando inoltre anche l’aspetto visivo.

Curiosità

Anticamente, i pomodorini gialli venivano utilizzati in piccoli quantitativi per realizzare pozioni magiche e afrodisiache.

Perciò cominciarono a chiamarlo “pomme d’amour”, ovvero mela dell’amore.

In italiano venne tradotto come “pomo” e, dal momento che era giallo, divenne “pomo d’oro”.

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